Il ritorno
alle tradizioni
contadine, nel
nome di visioni idealistiche di naturalità
e salubrità, potrebbe privare l'agricoltura delle sue fondamenta
scientifiche.
Il richiamo insistito alle necessità di ritornare alle agricolture
preindustriali ostacola e danneggia le Scienze Agrarie e lo stesso
futuro del
pianeta. Il convegno Le scienze agrarie tra OGM e agricolture
alternativeorganizzato da
AgronomiperlaTerrAsarà un
momento di studio per approfondire un concetto di
agricoltura che
pone le sue radici nella scienza. In
particolare nel corso del convegno, alcuni tra
i massimi esperti di fama
internazionale esporranno le più recenti
acquisizioni tecnico/scientifiche in campo agroalimentare.
E. Rugini è professore presso l'Università della Tuscia
di Viterbo dal 1987. Insegna Scienza delle Coltivazioni e Colture in
Vitro, Coltivazioni arboree; Olivicoltura, e dal 1998 è docente di
Horticultural biotechnology all’International Master del CHIAEM in
Grecia. Ha svolto diversi incarichi in Ateneo tra i quali consigliere
di amministrazione per 9 anni, componente al Senato Accademico
Integrato, e dal 2003 è Preside della Facoltà di Agraria. Svolge
attività di ricerca nel settore delle coltivazioni delle piante
arboree, della propagazione delle piante sia con metodi tradizionali
che innovativi, della fisiologia della radicazione, del miglioramento
genetico con tecniche biotecnologiche e nel controllo del
differenziamento fiorale e dell'allegagione. Ne sono testimonianza le
oltre 100 pubblicazioni a stampa, di cui la maggior parte su riviste
internazionali e oltre 20 capitoli in monografie edite da Springer,
McMillan, Kluwer Acc., CRC Press, Blackwell press, etc. Si è
specializzato in Istituzioni scientifiche in USA ed Inghilterra. E'
stato per molti anni coordinatore di progetti biotecnologici di
interesse nazionale e responsabile di progetti bilaterali
internazionali con l’Inghilterra e la Francia. Ha partecipato come
responsabile di UO a progetti dell’Unione Europea riguardanti le
biotecnologie delle piante arboree. E' revisore di diverse riviste
internazionali: Plant Science, Plant Cell Tissue and Organ Culture,
Scientia Horticulturae, Agricoltura Mediterranea, Italus Hortus, etc..
E' membro revisore della Fondazione scientifica svedese "International
Foundation for Science". E' stato delegato italiano per la revisione
dei progetti di ricerca europei a Bruxelles. E’ stato vice-presidente
della Società Italiana di Genetica Agraria. E’ membro dell’Accademia
dei Georgofili e dell’ Accademia dell’Olivo e Olio.
Antonio Cesare
Saltini L'agricoltura è
creatura della scienza Università
degli Studi di
Milano
A. Saltini ha compiuto gli studi laureandosi in legge e
poi in agraria. Inizia l'attività di giornalista dedicandosi
all'agricoltura che, dopo la seconda laurea, è divenuta il maggior
interesse della sua attività professionale. Nel corso della sua
attività come giornalista ha collaborato a diversi periodici ed ha
diretto la rivista mensile di agricoltura Genio rurale ed è stato
vicedirettore del settimanale, sempre di argomento agricolo, Terra e
vita. Come scrittore ha prodotto diverse pubblicazioni fra le quali si
cita Storia delle scienze agrarie, sull'agronomia degli ultimi due
millenni. Si è occupato del tema dell'equilibrio delle risorse
alimentari: da un esame delle situazioni del passato,
dall'approfondimento del presente, dalle prospettive future sia in
scritti sui prossimi scenari agroalimentari, sia in romanzi di genere
fantastico. Ricerca le relazioni tra l'entità delle popolazioni e le
metodologie di sfruttamento delle risorse agrarie: suoli, acque, specie
animali e vegetali. Sulla tematica ha dedicato studi specifici agli
ordinamenti annonari di Roma imperiale, delle società dell'Ancien
Régime, di Roma pontificia. Ha verificato la persistenza degli antichi
equilibri alimentari in realtà recenti, quale quella dell'Appennino,
(La valle di Ospitale), verificando il persistere, nel Novecento,
dell'economia del castagno. Ha comparato e commentato le prospezioni
degli analisti americani che hanno previsto, dal 1973, un'inevitabile
conclusione dell'età delle eccedenze produttive per l'imporsi di uno
scenario nuovo di carenze mondiali. Sul tema ha scritto un romanzo di
fanta-economia in cui immagina il futuro aggravarsi della penuria fino
all'esplosione, per il controllo delle risorse mondiali, dello scontro
termonucleare, intitolando il romanzo 2057 l'ultimo negoziato. Critico
nei confronti della politica agraria degli ultimi governi, imperniata
sulla promozione delle specialità alimentari ed ostile all'antica
strategia della sicurezza alimentare, Saltini ritiene che l'abbandono
di quella strategia, all'esplodere della domanda asiatica sui mercati
internazionali, esporrebbe a gravi rischi di penuria le generazioni
italiane future. È presidente della Fondazione Nuova terra antica. È
docente a contratto di Storia dell'agricoltura alla Facoltà di agraria
all'Università di Milano.
Amedo Alpi Le
reazioni agli stress delle piante Università di Pisa
Amedeo Alpi laureato in Scienze Agrarie presso
Università di Pisa, ottenne la libera docenza in Orticoltura e
Floricoltura presso l'Università di Pisa. Nel 1975 è stato Commissario
del Laboratorio Virus e Biosintesi del CNR a Milano.Dal 1975 al 1981 è
stato membro del Consiglio scientifico dell'Istituto di Biosintesi
vegetali del CNR a Milano. Dal 1985 al 1989 è stato presidente della
Società italiana di Fisiologia vegetale (SIFV). Altri incarichi Dal
1989 delegato nazionale presso la Federation of European Societies of
Plant Biology (FESPB).Dal 1992 al 1996 presidente europeo della FESPB.
Dal 1989 al 2000 presidente del Comitato Scientifico del Parco di
Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli della Regione Toscana. Dal 1991
al 1997 membro del consiglio scientifico dell'Istituto di Mutagenesi e
Differenziamento del CNR di Pisa. Dal 1992 al 2003 membro del Comitato
italiano del International Geosphere Biosphere Programme (IGPB). Nel
1995 Presidente del Consiglio scientifico per l'Orticoltura Industriale
del CNR di Bari. Dal 1998 al 1999 Commissario dell'Istituto di
Mutagenesi e differenziamento del CNR di Pisa. Dal 1995 al 2003 Preside
della Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa. Dal 1997 ad oggi
(2011) Membro del comitato MIUR per la valutazione dei progetti di
collaborazione scientifica tra Italia e Spagna Negli ultimi anni è
stato membro, ed in alcuni casi lo è ancora, di vari Consigli
scientifici accademici, di organismi di ricerca e di Comitati
ministeriali. Dal 1994 Membro dell'Accademia dei Georgofili di Firenze,
1997 Membro dell'Accademia Nazionale dell'Agricoltura di Bologna, 2001
Membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, 2004 Ordine
del Cherubino, conferito dall'Università di Pisa.
Antonio
Michele Stanca Genetica
agraria: passato, presente e futuro Presidente
UNASA
Antonio Michele Stanca genetista di fama internazionale
nonché membro del Consiglio dell’Accademia dei Georgofili, dal 2011
Presidente dell’UNASA.
Laurea in scienze agrarie; è autore di oltre 350 pubblicazioni su
riviste scientifiche nazionali e internazionali, libri e capitoli di
libri.
E’ membro della commissione per le Biotecnologie del MiPAAF, accademico
dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna; è stato Direttore
del Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e
vegetale di Fiorenzuola d’Arda e dell’Unità di ricerca per la genomica
e postgenomica di Metaponto - Consiglio per la Ricerca e la
sperimentazione in Agricoltura (CRA). Attualmente è Professore a
contratto di “Miglioramento genetico e OGM in agricoltura” presso
l’Università di Modena e Reggio Emilia e Membro del Comitato dei
Garanti per le Scienze Agrarie, Tecnologie Alimentari e Scienze
Veterinarie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). E’ stato
Presidente della Sezione Cereali della European Association of Plant
Breeding Research – EUCARPIA, ed è tuttora rappresentante italiano in
EUCARPIA. E’ Presidente Onorario dell’AISSA (Associazione Italiana
delle Società Scientifiche Agrarie). Membro dell’International Barley
Genetics Committee e del Consorzio Europeo “Barley Genome Network”.
Coordinatore del Progetto “Sequenziamento genoma frumenti: Mappa fisica
del Cromosoma 5A” nell’ambito dell’International Wheat Genome
Sequencing Consortium. Docente dell’Advanced Course on Plant Breeding
presso il CIHEAM di Saragoza. E’ stato Presidente della Società
Italiana di Genetica Agraria (SIGA) e membro del Consiglio Direttivo
della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV)
E’ coordinatore del Comitato “Biologia Agraria” e membro del Consiglio
Accademico dell’Accademia dei Georgofili.
Antonio Blanco
La
genetica di una spiga di qualità
Università degli
Studi di Bari
Blanco Antonio è professore ordinario di Genetica
agraria presso la Facoltà di Scienze
Biotecnologiche dell'Università degli Studi di Bari. Dal 1983 al 1999 è
stato direttore dell'Istituto di
Miglioramento genetico delle piante agrarie e dal 1997 al 1998
direttore dell'Istituto del
Germoplasma del C.N.R. di Bari. Attualmente è coordinatore della
sezione di Genetica e
Miglioramento Genetico del Dipartimento di Biologia e Chimica
Agroforestale ed Ambientale e
coordinatore del corso di dottorato di ricerca in "Miglioramento
genetico e Patologia delle piante
agrarie e forestali" con sede amministrativa presso l'Università di
Bari. Nel 1977 è stato visiting
scientist presso il Plant Breeding Institute di Cambridge (Inghilterra)
dove ha acquisito conoscenze
ed esperienze in diversi settori della citogenetica dei frumenti e
specie affini. Ha sviluppato le sue
competenze scientifiche dapprima in citogenetica e miglioramento
genetico dei frumenti e più
recentemente in genetica molecolare delle piante agrarie. Negli ultimi
cinque anni è stato
coordinatore nazionale di due progetti sull'identificazione e mappatura
di geni per componenti
quali-quantitative (MIPA) e sulla individuazione di nuovi alleli per il
miglioramento dei frumenti
(PRIN 2003), e responsabile scientifico di progetti sullo sviluppo di
mappe molecolari (MIPA),
caratterizzazione della granella e alimenti derivati del frumento duro
(MIUR), genomica di caratteri
di importanza agronomica (MIUR), caratterizzazione molecolare di linee
e varietà di frumento duro
(MIPA) e olivo (Regione Puglia). Membro del Consiglio direttivo della
Società Italiana di Genetica
Agraria (2005-07), membro del Consiglio direttivo dell'Associazione
Italiana di Scienze e
Tecnologia dei Cereali (2003-07), membro del European Wheat Aneuploid
Cooperative, membro e
rappresentante italiano di European Association for Research on Plant
Breeeding (EUCARPIA, dal 2000).
Silvio Salvi
La terra ha sete:
le risorse dalle biotecnologie
Università di Bologna
Silvio Salvi si è laureato in Biologia presso la Facoltà
di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Bologna
nel 1992. Presso la stessa Università ha ottenuto il Dottorato in
Biotecnologie Cellulari e Molecolari nel 1999. Ha lavorato come
visiting scientist presso il John Innes Centre - Norwich, UK (analisi
di sintenia nei cereali) e presso il Dept of Agronomy e Plant Breeding
dell'University of Minnesota, St Paul, USA (analisi QTL in mais). Dal
2003 è ricercatore presso l'Area di Miglioramento Genetico delle Piante
del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA),
Facoltà di Agraria, Università di Bologna. Presso il DiSTA si occupa
dello studio del controllo genetico dei caratteri quantitativi
(principalmente in mais, orzo e frumento duro), al clonaggio di QTL in
mais, ed allo sviluppo di una piattaforma di reverse genetics basata su
TILLING.
Piero Cravedi La
lotta biologica Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza
Piero Cravedi è Professore ordinario di Entomologia
agraria dal novembre 1997 presso la Facoltà di Agraria di Piacenza
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Dal novembre 1996 è direttore dell’Istituto di Entomologia e Patologia
vegetale.
Ha svolto ricerche nell’ambito dei seguenti temi: difesa integrata di
alcune colture,protezione delle derrate dagli insetti infestanti e
morfologia degli
insetti.
- Past President dell’Associazione Italiana per la Protezione delle
Piante (A.I.P.P.), di cui è stato Presidente dal 2005 al 2010.
- Dal 1994 al 2005 è stato Convenor del Working Group “Integrated Plant
Protection in Stone fruit” dell’International Organization for
Biological and Integrated Control of Noxious Animals and Plants, West
Paleartic Regional Section (IOBC/wprs).
Nel 1997 ha ricevuto il Sigillo d’oro della Camera di Commercio di
Piacenza per l’attività svolta nel settore della difesa delle derrate.
Il 5 maggio 1999 gli è stato conferito il “Premio al merito della
tecnica Agricola” della Fiera Internazionale dell’Agricoltura di
Foggia.
Membro Ordinario dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia.
Accademico Ordinario dei Georgofili.
Luigi
Rossi
Il Creso: un grano
italiano
Presidente
FIDAF
Luigi Rossi si è laureato in Scienze Agrarie presso la
Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza, Master in
Plant Breeding a Cambridge, (UK), nel 1973-1974.
Ricercatore - genetista (dal 1967) presso il Centro Ricerche Casaccia
del CNEN (poi ENEA); (Breeder di grano duro e tenero; Costitutore
(1979) di Mizar, prima varietà di triticale brevettata in Italia e
nella CEE e di Rigel (1983), varietà altamente produttiva e, per la sua
rusticità e la resistenza alle malattie, proclamata pianta ecologica
dagli ambientalisti).
Direttore della Divisione Tecnologie Biologiche ed Agrarie (1984),
indirizza e guida le ricerche di genetica dell’ENEA su due obiettivi
prioritari: resistenza genetica alle fitopatie e qualità del prodotto.
Attualmente è Direttore della Macrostruttura ENEA: Biotecnologie e
Protezione della Salute e dell'Ecosistema.
E’ titolare di alcuni brevetti e autore di oltre 150 pubblicazioni
scientifiche o a carattere divulgativo.
Dal 1994 è Presidente della FIDAF (Federazione Italiana Dottori in
Agraria e Forestali).
Consulente, dal 1979, della FAO e di altri Organismi Internazionali,
per Progetti di Ricerca e Sviluppo in Agricoltura.
Direttore della Rivista AGROambiente dal 1996 e, dal 1999, della
Rivista AGRIculture.
Accademico corrispondente dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura.
Accademico corrispondente dell’Accademia dei Georgofili.
Esperto MURST per il V° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo
Tecnologico dell’Unione Europea (1998 - 2002. Membro della Segreteria
Tecnica del MURST (Legge 204/98), partecipa all'elaborazione de 1°
Piano Nazionale di Ricerca (2001).
Membro del Gruppo Operativo per le Biotecnologie e del Gruppo Operativo
per la Biosafety, costituiti presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri dal 1999.
Componente il Comitato Nazionale delle Biotecnologie e della
Biosicurezza (CNBB) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri,
dal 2002. Esperto MIUR per il 6° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo
Tecnologico dell'UE, dal 2002.
Francesco Salamini
Un pianeta da
sfamare
Presidente
fondazione Edmund Mach
Francesco Salamini (Castelnuovo Bocca d'Adda, 18 marzo
1939) è uno scienziato e botanico italiano.
È stato professore di Botanica e fisiologia presso la Facoltà di
Agraria dell'Università di Piacenza e Direttore della Sezione
Maiscultura di Bergamo dell'Istituto sperimentale per la Cerealicoltura
di Roma.
È stato dal 1985 al 2002 il direttore dipartimento di Miglioramento
genetico e fisiologia delle piante della Max-Planck-Gesellschaft zur
Förderung der Wissenschaften, di Colonia che è la più importante
istituzione europea del settore. Tornato in Italia è coordinatore
nazionale del "Piano Nazionale per la Biotecnologia Vegetale" del
Ministero dell'agricoltura.
È dottore honoris causa dell'Università di Bologna e Chairman del
Comitato Scientifico del Parco Tecnologico Padano.
Collabora come esperto scientifico alla realizzazione dell'Expo 2015
confermato poi nel Comitato scientifico. Nel 2007 è stato insignito
della benemerenza civica dal sindaco di Castelnuovo Bocca d'Adda.
L'11 settembre 2009 è stato nominato dalla Giunta provinciale di Trento
Presidente dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige
Francesco Marino
Nel
nome del buono, pulito e giusto
Presidente
AgronomiperlaTerrA
Francesco Marino si è laureato in Scienze Agrarie ad
indirizzo Zootecnico presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha
discusso una tesi sperimentale in Nutrizione Animale, dal titolo: “La
Vicia faba L var. minor nell’ alimentazione moderna dei ruminanti, con
o senza Lisina e Metionina rumino protette”
Diplomato in Enologia con tesi sperimentale dal titolo: “dal Mosto al
Vino”
Agronomo libero professionista, iscritto all’ ordine degli Agronomi di
Firenze.
E’ C.T.U. del Tribunale di Firenze.
E’ stato Presidente regionale AIC Toscana (Associazione Italiana
Coltivatori) , membro del Consiglio Nazionale della stessa ,
Vicepresidente FNP AIC COPAGRI della provincia di Firenze e Direttore
Tecnico dell’ UGC-Cisl (Unione Generale Coltivatori) di Firenze.
Ha collaborato da 2003 al 2008 alla rivista Avvenire Agricolo con una
rubrica fissa.
Dal 2008 collabora al progetto La Memoria di un ambiente: “IL GIARDINO
DEL GETHSEMANI”, attualmente si occupa della gestione agronomica, per
la conservazione e tutela dell’oliveto del Getsemani. Organizza
convegni scientifici sul mondo agricolo tra cui Il festival dell’olio
extravergine d’olivo e il campionato mondiale potatura alberi d’olivo a
Taybeh (Palestina). Nel 2011 fonda l’associazione no profit
AgronomiperlaTerrA, impegnata allo sviluppo dell’olivicoltura in
Palestina.
Attualmente (2013) è Presidente di AgronomiperlaTerrA , Copagri Toscana
e dell' UGC Cisl di Firenze- Prato.
Federico
Baglioni Mais
NK603: gli studi di Gilles-Eric Séralini
Laurea in
Biotecnologie
Federico Baglioni si è laureato nel 2010 in
Biotecnologie
Industriali e Ambientali (laurea triennale) presso l’Università degli
Studi di Milano con tesi: “Analisi di coregolazione dei trascritti
delle famiglie ARF e AUX/IAA di Arabidopsis thaliana per la predizione
di funzione” voto: 102/110.
Laureando in Biotecnologie Molecolari e Bioinformatica (laurea
specialistica) presso Università degli Studi di Milano; titolo della
tesi specialistica : “Optimization of tissue culture, regeneration and
transformation of giant reed (Arundo donax)”.
Pubblicazioni su Le Scienze, Il Fatto Quotidiano e altri siti online di
divulgazione scientifica e non (MolecularLab, OggiScienza, LINKIESTA
ecc).
Diversi convegni e conferenze (Istituto IBL Bruno Leoni, Scuole Medie
Superiori).
Blog personale di divulgazione scientifica: fedebiotech.wordpress.com
Responsabile della rubrica online “Spigolature” su Prometeus 3.0 (ANBI
– Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani).
Promotore tra i primi firmatari di “Dibattito Scienza” (versione
italiana Science Debate americana).